Amalia Signorelli, 1934, antropologa, si è formata con Ernesto De Martino, ha insegnato antropologia culturale nelle Università di Urbino, Napoli e Roma, all’E.H.E.S.S. di Parigi e all’Universidad Autonoma Metropolitana di Città del Messico, è stata consulente della CEE e dell'ILO per l'’emigrazione. Nei suoi lavori, tradotti in varie lingue, ha studiato i processi di modernizzazione culturale dell’Italia meridionale, le migrazioni, la condizione femminile. I suoi studi di antropologia urbana sono considerati fondativi. Collabora con il Fatto quotidiano e alcune testate televisive come opinionista. Fra i suoi libri: Chi può e chi aspetta. Giovani e clientelismo in un’area interna del Mezzogiorno (Liguori, 1983); Migrazioni e incontri etnografici (Sellerio, 2006); Antropologia culturale (McGraw-Hill, 2007); Ernesto De Martino. Teoria antropologica e metodologia della ricerca (L’Asino d’oro, 2015); La vita al tempo della crisi (Einaudi, 2016).