Wole Soyinka, premio Nobel 1986 per la letteratura – primo africano a riceverlo – è il più grande drammaturgo africano, romanziere di fama mondiale, poeta e autore di saggi fondamentali sulla cultura e sul mito africani. Nigeriano, Yoruba, è nato nel 1934. Nel corso della guerra civile nigeriana è stato incarcerato (1967-69) e la sua esperienza in cella di isolamento è narrata in L’uomo è morto (1971). Perseguitato e condannato a morte dal dittatore Sani Abacha, è vissuto in esilio negli Stati Uniti fino al 1998. Jaca Book ha pubblicato per la prima volta in italiano gran parte della sua produzione: Teatro, 1 (1979) e Teatro, 2 (1980); La morte e il cavaliere del Re (1993); Mito e letteratura. Nell’orizzonte culturale africano (1995); Isarà. Intorno a mio padre (1996); Aké. Gli anni dell’infanzia (2012); e di recente ha riproposto i suoi romanzi L’uomo è morto, Gli interpreti, Stagione di anomia, l’opera teatrale La strada (2018) e l'inedito L’uomo è morto? Smurare la libertà (maggio, 2018).