Mario Brunello, solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whun Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado. Nell’arco della sua lunga carriera si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo. Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. L’integrale delle Sonate e Partite di Bach al violoncello piccolo è stata la sua prima rivelatoria incisione discografica per Arcana, nel 2019. Un secondo album, Sonar in Ottava è stato accolto con unanime entusiasmo da pubblico e critica (Best Concert Recording del 2020 da BBC Music Magazine). Le potenzialità del violoncello piccolo vengono esplorate appieno nel terzo disco dedicato a Giuseppe Tartini (premiato con il DIAPASON d’OR). Nel 2021 pubblica le Sei Suonate à cembalo certato è violino solo di Bach. Questo album è il secondo volume della Trilogia Brunello Bach Series per Arcana/OUTHERE; il progetto discografico si concluderà nel 2022 con l’ultimo disco Bach Transcriptions. È il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.