Geografie del desiderio
€ 3.00Nulla come il desiderio maschile oggi è considerato qualcosa di cui bisognerebbe vergognarsi. Le cronache rivelano una triste geografia, un misto tra dongiovannismo patriarcale, machismo, prepotenza o al contrario imbranamento, mancanza di responsabilità, inadeguatezza; si potrebbe dire dalla prepotenza all'impotenza. Eppure il desiderio maschile, coperto di ignominia, ha una risorsa inaspettata, proprio quella di essere moralmente proscritto, amorale, immorale, per eccellenza trasgressivo e blasfemo. Il desiderio femminile, troppo moralizzato, santificato, politicizzato, lascia il resto dello spazio alle geografie del desiderio maschile. La metafora del desiderio perso sta
nell’introvabilità del punto G, che si sta cercando negli uomini, nelle donne e in generale nella ambigua e contraddittoria geografia del queer.
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Franco La Cecla, antropologo e urbanista, ha insegnato Antropologia culturale presso le Università di Venezia, Verona, Palermo, Milano, Barcellona e Losanna. È stato visiting professor all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, consulente del Renzo Piano Building Workshop e di Barcelona Regional. Ha fondato A.S.I.A., un’agenzia per valutare l’impatto sociale delle opere di architettura e di urbanistica, ha realizzato numerosi documentari sull’emigrazione italiana - di cui In altro mare ha vinto il San Francisco Ocean Film Festival 2010 -, ideato festival e organizzato mostre. Collabora con la Repubblica, Avvenire, Il Sole 24 Ore. Tra i suoi libri: Mente locale (1993) Saperci fare (2009), Modi bruschi (2010) per elèuthera; Perdersi (Laterza, 2005); Surrogati di presenza (B. Mondadori, 2006); Contro l'Architettura (Bollati Boringhieri, 2008); Lasciami (Ponte alle Grazie, 2009); Il punto G dell’uomo. Desiderio al maschile (Nottetempo, 2011).
Franco La Cecla & i Dialoghi
2011
Il programma sarà disponibile a breve...
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