Identità: una questione di religione?
€ 3.00La religione, o più precisamente il riferimento alla religione, si usa in due modi diversi: o per contrassegnare un’identità o per indicare una fede. Oggi queste due direzioni tendono a contrapporsi: la comunità di fede non si riconosce necessariamente nella religione identitaria. Il crocifisso è un simbolo culturale, di identità, oppure l’espressione di una fede? Si può essere cattolici o musulmani atei? Gli immigrati sono musulmani perché credono o perché provengono da un paese musulmano? In questo caso, che cosa significa il riferimento religioso per un ateo? Ha senso quando la religione si iscrive in una cultura, ma oggi il divorzio fra religione e cultura si fa sempre più marcato, il che rende più visibili le comunità di fede e le spinge sempre più sulla difensiva. Dunque il “ritorno del religioso” non segna il ritorno di culture tradizionali, bensì la crisi della cultura europea contemporanea.
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Olivier Roy, 1949, è direttore degli studi all'École des Hautes Études en Sciences Sociales (Ehess) di Parigi e direttore di ricerca al Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS). Ha insegnato all'Institut d'Études Politiques (IEP) di Parigi e alla University of California a Berkely. Attualmente è professore di Teorie politiche e sociali presso lo European University Institute di Firenze dove dirige il Programma Mediterraneo. Dal 1984 è consulente del Ministero degli affari esteri francese e, dal 1988, dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento dei soccorsi in Afghanistan. Tra i suoi libri tradotti in italiano ricordiamo: Global Muslim (Feltrinelli, 2003); L'impero assente (Carocci, 2004); Islam alla sfida della laicità (Marsilio, 2008); La santa ignoranza (Feltrinelli, 2009).
Olivier Roy & i Dialoghi
Il programma sarà disponibile a breve...
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