Cibo, l'arcano del dono
€ 3.00Miti e leggende di diversi popoli fanno nascere l'umanità da un dono, dal fuoco che Prometeo strappa agli dei, al lievito che la Madonna sottrae alla Sibilla. In tutti i casi si tratta di un'acquisizione vitale per la civiltà, di un nutrimento che arriva dall'esterno. Cibo e scambio sono intrecciati fin dalle origini delle civiltà indoeuropee ed è la reciprocità a regolare il flusso delle relazioni sociali, come le chiuse di una diga. Tra un estremo ospitale e un estremo ostile è la condivisione del pane a distinguere i compagni (cum-panis) dagli avversari, l'hostis nel senso di ospite dall'hostis nel senso di nemico. E fino ai nostri giorni il cibo costruisce appartenenze e in-appartenenze, diventando simbolo di identità ma anche di contrapposizione. In una costante oscillazione tra contatto e contagio, dono e veleno che misura lo stato di salute della socialità.
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Marino Niola antropologo e giornalista, Professore ordinario di Antropologia dei Simboli presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, dove insegna anche Mitologie gastronomiche contemporanee. Editorialista di Repubblica, ha una rubrica settimanale sul Venerdì intitolata «Miti d’oggi». Scrive per D-la Repubblica e per Nouvel Observateur. È condirettore del MedEatResearch (Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea) del suo ateneo. Tra i suoi libri: Si fa presto a dire cotto. Un antropologo in cucina (2009), Non tutto fa brodo (2012), Homo dieteticus. Viaggio nelle tribù alimentari (2015) per il Mulino; Il presente in poche parole (Bompiani, 2016); Anime. Il purgatorio a Napoli (Meltemi, 2022); L’Italia dei miracoli. Storie di santi, magia e misteri (Cortina, 2024). Con Elisabetta Moro ha pubblicato: Andare per i luoghi della dieta mediterranea (2017), I segreti della dieta mediterranea (2020), Il presepe (2022) per il Mulino; Baciarsi (2021) e Mangiare come Dio comanda (2023) per Einaudi.
Marino Niola & i Dialoghi
2017
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